Erano gli anni duri della ricostruzione.
La guerra aveva lasciato macerie e miseria. I magnifici aeroplani che la Piaggio fabbricava prima del conflitto, non servivano più. Gli italiani avevano bisogno di muoversi, ma l'automobile costava troppo e la motocicletta non era abbastanza pratica. Fu così che, grazie al desiderio di innovazione di Enrico Piaggio, Corradino dAscanio, ingegnere aeronautico, "inventò" la Vespa..
Fu da subito uno dei più grandi fenomeni dellindustria
motoristica mondiale, che non ha eguali nel settore dei veicoli a
due ruote, in assoluto rappresenta una delle più geniali
intuizioni ingegneristiche della storia. La Vespa, un prodigio
italiano, simbolo indelebile della motorizzazione di massa e
della volontà di rinascita di un popolo. Non era né una
motocicletta, né unautomobile, ma piuttosto luna e laltra
assieme. Emblema della famiglia, del lavoro, dei primi week end
fuori porta col cestino del pic-nic. Immagine dellottimismo,
timida ostentazione di benessere, testimone damore per
intere generazioni di fidanzati.
Lo scooter è un termine antico che significa monopattino. Fin
dagli anni venti vi furono esempi di monopattino a motore, ma la
Vespa era una cosa completamente diversa. Non era nemmeno una
motocicletta, perchè il conducente non si poneva a cavalcioni
del telaio, ma si sedeva su di esso. Semplicità, leggerezza,
funzionalità, erano le sue basi, concepite da una mente geniale,
in aperta concorrenza con lautomobile.
Vespa è diventata così nel mondo, sinonimo di scooter, unautomobile
a due ruote, facile da guidare, più economica di unauto e
nello stesso tempo, diversa dalla classica moto, se non altro per
il tipo di telaio, a carrozzeria, che permetteva la guida senza
doversi necessariamente sporcare gli abiti, come sulle moto di
allora.
Nasce da unazienda, la Piaggio, che dopo il 2°
conflitto mondiale, cercava, come altre aziende, di convertire
gli impianti, per produrre qualcosa di nuovo. Prima della guerra,
infatti, la Piaggio, costruiva arredamenti navali, poi materiale
ferroviario, quindi aeronautico. Lazienda genovese, costruì
un secondo stabilimento a Pisa, dove si producevano
esclusivamente aeroplani per uso militare. A seguito degli
inevitabili bombardamenti, si cercò di salvare il salvabile,
trasferendo quello che rimase degli impianti, a Biella. Fu
proprio in questa sede che nacque il progetto Vespa, per opera
del progettista Corradino D' Ascanio, che propose un veicolo a
due ruote, economico e popolare, di nuova concezione. Il
prototipo fu chiamato "Paperino", eravamo nel 1944 e
solo dopo due anni di prove, cominciò la produzione ufficiale
del nuovo scooter, che prese il nome di Vespa.
Il resto della storia è non ha bisogno di essere raccontato,
perchè lo abbiamo ancora oggi sotto i nostri occhi e nel nostro
cuore....
Da: Il Giornale del 01-11-2005
Vespa: lo Scooter Piaggio diventato un mito.. Vespa Forever!