messaggio 60
Name
Alessandro Age 18 e-mail=aleult-NOSPAM-ra@virgilio.it
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messaggio 59
Name
ronin_et3
Age nd e-mail
...
non avrò mai più di una vespa e mi terrò stretto la mia ET3, non ne avrò
altre, mi sono innamorato di lei, perchè dovrei tradirla, perchè dovrei
lasciarla vicino ad altre, certo splendide, vespe, quando io amo lei,
penso che si possano collezionare portachiavi, francobolli, perchè no,
donne, ma, parlo per me, mai ci sarà altra vespa nel mio garage, le farò
da sarto per rifarle il vestito, qual'ora le si strappi, o per renderla più
attraente e desiderata, le servirò sempre il miglior olio DOCG su un
vassoio d'argento con i miei ossequi. passa l'attimo di un senso, cerchi di capire gli altri e non capisci più te stesso |
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messaggio 58
Name
Alessandro Age 18 e-mail aleu-NOSPAM-ltra@virgilio.it
Molte volte guardo il mondo e vorrei essere nato prima per godermi i mitici anni
'60 dove si girava in 2 a cavallo di una vespa con i capelli al vento e
rincorrendo il tramonto lungo strade bianche di campagna. Vivere senza le
preoccupazioni di oggi, senza cellulare (che "uccide" la società)
senza le stupidità che circondano la mia generazione. Io sogno una vespa, perchè
appunto non sono come gli altri ragazzi che desiderano gli ultimi modelli di
scooter plastici che tanto odio, sono motorini senza anima fatti solo per essere
elaborati all'inverosimile, alcuni miei amici arrivano fino ai 110 km\h con dei
70cc, a volte mi chiedo che cosa ci trovano di figo. Io voglio la vespa voglio
un pezzo di storia che mi faccia vivere una già vissuta atmosfera voglio
sentire una piacevole sensazione mentre cambio marcia e accelero mentre percorro
la strada che mi porta verso nuove avventure e spero che questo sogno si avveri
presto
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messaggio 57
Name "poeta" Cacciatori di
vespe (dal nostro forum http://www.vespaforever.net/forum/
)
Di
vespe ne ho avute molte, in passato semplicemente le utilizzavo per andare a
scuola, al lavoro o a spasso con amici e morosa, certo qualche moto e qualche
vecchia automobile, ma mai mi mancava una vespa o un bel vespone, a mio dire
sempre comodi ed affidabili.
Ricordo inoltre tanti bei viaggetti in sella alle Px, il primo bacio, la ruota
di scorta che imparai a montare quando fermo sulla riva di un lago a trenta
khilometri dalla civiltà scoprii di aver forato ed era oramai il tramonto
(sempre sia lodata la ruota di scorta del PX!).
Un giorno, era il 1991, mentre imperversava la moda dello scooter Nippo
raccimolai i miei risparmi e mi recai ad un concessionario per acquistare una
Revaival, ma erano terminate! Ci rimasi davvero male mi comprai una RD 350 del
1983 e dimenticai la vespa.
Passarono altri sette anni, altre due ragazze e raggiunta la totale indipendenza
decisi di acquistare un nuovo scooter, affascinato dai targati Nippo erravo da
concessionario a concessionario confuso dai tanti modelli e dalle troppe
offerte, ma all'improvviso, in una vetrina vidi la bella vespa nuova e lucente,
in un attimo tanti ricordi, la linea pulita e quel faro puntato sul mio sguardo,
fu un attimo feci la pazzia e x 5 milioni (del 1996) me ne tornai a casa a bordo
di una PX200E elestart nuova di pacco.
Passano altri anni ed un giorno il mio amico Luigi (il postino) viene da me per
chiedermi un consiglio, nel giardino un relitto di special, la "vecchia
gloria" oramai aveva ceduto alle ingiurie del tempo e dei tanti troppi
proprietari che la avevano sfruttata all'inverosimile, reduce di mille
tamponamenti e innumerevoli scivolate, nulla di quel telaio era illeso, ogni
centimetro aveva un taglio, un bozzo, una cicatrice, Luigi mi chiese cosa si
potesse fare, io risposi che eravamo un tantino cresciutelli per queste cose,
che il lavoro non valeva la candela, che era da buttare e che riparare un simile
relitto da adulti era da "sindrome di Peter Pan", Luigi disse:"
Peccato non ne ho mai avuta una mi sarebbe piaciuta....", siccome,
"NON SIAMO INSENSIBILI AL GRIDO DI DOLORE CHE SI LEVA DA TANTE PARTI D'ITALIA"
a queste sue parole seguirono solo lunghi pomeriggi di grasso e vernici, ma
quando il lavoro fu terminato avevamo davanti ai nostri occhi una special del
1981 biancospino appena uscita dalla catena di montaggio, eravamo sbalorditi ed
increduli, solo ora capivamo quanto fosse bella una vespa, solo ora intimamente
il nostro cuore era felice, inebetiti come sedicenni passammo il pomeriggio in
scorribande per il quartiere, ad ogni Bar ed ad ogni semaforo altri si fermavano
ad ammirare lo scooter e a rivolgerci apprezzamenti e complimenti.....
No non fu per denaro.....
non fu per vantaggio che divenimmo "cacciatori di vespe", ma quelle
vecchie scocche contorte ci attiravano come miele, poi la ricerca del modello
particolare, del colore originale, del ricambio introvabile occuparono in parte
la nostra vita, non certo la parte migliore, ma di sicuro una molto piacevole, a
fronte di tante fatiche solo lucidi telai brillanti di nitro al sole di
Primavera e tante troppe rinunce, tante troppe sconfitte, ma ad ogni vespa persa
un'altra ne appare per incanto....
E così dopo soli quattro anni abbiamo riempito un box di telai, completeremo le
circa 15 vespa 50 che rappresentano la produzione dal 1963 al 1981, per poi
dedicarci alle large frame, forse una bella 125 PX del 77, una super 150 del 65,
una VNB3 del 63 e una GS 160 del 62, forse una Primavera del 68 e se Dio vuole
una ET3, ci vorranno anni di lavoro, lo sò, solo per sistemare tutto il casino
che c'è in garage ci vorrebbero sei mesi, ma....
Il tempo lo troveremo e la passione non manca,
e pensare che ho sempre pensato alla vespa con indifferenza, disprezzandola a
volte in una fredda mattina d'inverno quando alla terza pedivellata mi toccava
di spingere, ora solo sole e vespe lucenti, ora, per le strade di Roma nuove
bellissime vespe ronzano in lungo e largo, scopri di non essere il solo, scopri
che oggi è Primavera e che profuma di miscela.
qualcuno ha detto : " LA FELICITA' IN UN PUGNODIDADI"
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messaggio 56
First Name Gianluca Age NA
Io e la mia Vespa.. viaggio fuori dal tempo.
Una
domenica come tante? A volte basta un piccolo dettaglio a cambiare il solito
tran tran.
La
strada dissestata, meglio svoltare a destra. Avessi percorso la strada prevista
sarei passato dal paesino dove abita un vespista che mi ha da poco contattato,
ero curioso di vederlo, probabilmente in sella all’ unica Vespa della zona.
La
decisione forzata di cambiare direzione, mi porta, dopo un lungo rettilineo, in
un altro paese che mi ricorda qualcosa: li viveva un vecchietto al quale avevo
venduto il mio primo motorino, un “Gimk” dorato. Immaginarlo ancora
circolante o almeno esistente è pura utopia, in un epoca di “usa e rottama”.
Purtroppo
non lo vedo, ma la stradina circondata da basse casette colorate, stranamente
intervallate ancora di piccoli negozietti e botteghe artigiane, che altrove la
politica fiscale degli ultimi decenni ha spazzato via, fa tornare col pensiero
indietro nel tempo.
A
riportarmi bruscamente ancor più indietro, una splendida quanto inaspettata
visione: uno spazioso garage col portone spalancato sul cortile, mette in mostra
una decina di esemplari di Vespa, tutte luccicanti e restaurate, modelli tipici
degli anni 50 e 60.
Mi
fermo per qualche momento ad ammirarle con un pizzico di invidia, ripensando
alle mie, malamente incastrate in uno spazio ristretto e umido e bisognose di
cure almeno estetiche. Pazienza, so bene che non posso permettermi il lavoro di
un carrozziere e tantomeno di un restauratore. Chi ha pane non ha denti e
viceversa, ma non nel caso del proprietario di quello splendido garage.
Riprendo
la mia strada, dopo questo spettacolo voglio spremere dalla mia Vespa il
massimo, non come potenza, ma carpendone ogni piacevole sensazione che sa
gioiosamente regalare.
Così
mi guardo attorno. Dai giardini curati delle case più periferiche, spiccano i
panni stesi ad asciugare al sole, che emanano il classico odore del sapone
giallo di Marsiglia di massaie d’ altri tempi. Più avanti solo l’ asfalto
semiconsunto, che taglia in due la verde campagna. Qualche fiore giallo e
azzurro, aspetta di essere colto da mani delicate per portare il suo profumo
nella casa di chi lo sa apprezzare.
Avessi
percorso la stessa strada in macchina, avrei forse mai potuto assaporare tutto
questo?
Qualche
casa colonica, alberelli fioriti di un rosa tenero, mi fanno tornare alla mente
“fiori rosa fiori di pesco…” di Lucio Battisti, che comincio a
canticchiare. Poi un odore diverso che in un altro contesto avrei apostrofato
come puzza, ma dentro questa favola anche il letame si accorda armoniosamente.
Ritorna
in mente la mia infanzia, quando in Lombardia, questo odore anticipava l’
arrivo alla grande casa “paradiso terrestre” di mia nonna. Un insieme di
pensieri che si aggroviglia coi ricordi, sono ormai vicino al paese dove visse
la sua gioventù, l’ altra mia nonna. Decido di arrivarci.
Lungo
questa stradina a volte tortuosa, mi sembra di scorgere chiaro il loro volto, il
loro benevolo sorriso mi rassicura come allora, forse dall’ alto mi stanno
guardando. In questo clima magico e rasserenante, ho la fortuna di non essere
disturbato, sono l’ unico a percorrere la strada.
Ascolto
il motore cantare, 35 anni fa usciva dagli stabilimenti di Pontedera la mia
Vespa fedele, sembrano 35 giorni, una meccanica ancora perfetta! Quale altro
veicolo fra 35 anni potrà farà altrettanto?
Di
tanto in tanto una casa semiabbandonata, poi si susseguono alcune ville e
palazzi signorili ultracentenari, circondati e protetti da altrettanto vecchi e
rigogliosi alberi ad alto fusto. Per ognuno di loro scrivo una storia, condita
di esistenze più o meno felici, vite spensierate o travagliate. Il loro fascino
è così forte che spengo il motore davanti al massiccio cancello in ferro
battuto di uno splendido palazzo restaurato con cura e leggo sulla piccola targa
giallo senape dei “beni culturali”, che era una residenza estiva signorile
del XVI secolo.
E’
bello che siano arrivati intatti fino ai giorni nostri, almeno gli edifici del
passato sono tutelati e protetti da “nobili” normative, al contrario di
quanto accade, per ignoranza, leggerezza, interessi industriali e demagogia, con
auto e moto storiche o che lo diventeranno.
Ma
non voglio rovinarmi la splendida giornata con questi pensieri, fin’ ora sono
riuscito a viverla in un’ altra dimensione, solo e fuori dai vincoli del tempo
e di ogni pensiero o preoccupazione. Io, la mia Vespa e basta, una volta tanto.
Arrivato
nel paese della nonna, la immagino passeggiare tra le vecchie botteghe, la sento
ancora vicina quando, osservando il cielo che lentamente imbrunisce, con la
complicità di una stravagante foschia che promette pioggia, capisco che è ora
di invertire la rotta e tornare mestamente verso casa.
Saluto
le case dipinte come in una tela dalla mano sicura di un bravo artista, accelero
dando l’ occasione all’ infaticabile due tempi, di mostrare la sua grintosa
allegria, e pian piano riaffioro nel mondo reale.
Ma
poi qual’ è la realtà, quella delle corse contro il tempo e dei telegiornali
minacciosi, o quell’ allegria e spensieratezza che la Vespa è sempre pronta a
donare?
Non
lo so, ma ancora una volta dico: <<Grazie Enrico Piaggio, grazie gloriosa
Vespa, compagna instancabile di tante avventure>>.
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messaggio 55
First Name Pugno di dadi Age NA-------------------------------------------------------------------------------------------
messaggio 54
First Name Antonio Age 44
e-mail=abeNOSPAMllinello@alice.it
Sono contento! ho restaurato per mio figlio matteo, la mitica
vespa 50 special che ha saputo apprezzare tantissimo.
abbiamo sistemato il mito con le nostre mani, lo devo dire ho
creato un altro "vespista". ciao a tutti!
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messaggio 53
From: "Aniello L P" anielloNOSPAM1964@yNOSPAMahoo.it
Uso la mia px 125 arcobaleno tutti i giorni per lavoro divertimento mare in tutte le condizioni climatiche.Sto avendo problemi alle gambe data anche l'età ,dovrei scendere dalla vespa solo che non ci riesco
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messaggio 52
From: G.P gp79@NOSPAM@postino.it
Ciao Gianluca, forse non ti ricorderai di me, sono passati tanti anni. Ho trovato per caso il tuo sito fantastico e mi ha fatto tornare in mente tante cose che credevo di avere dimenticato. Quando scorrazzavamo sulla vespa non avrei mai immaginato che la tua passione fosse così forte da riportarla così bene poi su internet. La vita a volte improvvisamente fa cambiare tante cose, per me è cambiato tutto come saprai ma è già bello potere rivivere quelle estati di radio e di vespa leggendo fra le righe di queste pagine. Ti faccio i migliori auguri. G.P.
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messaggio 51
From: Gian Luca Sole renaissanceNOSPAM@despammed.com
Ciao al mio omonimo, e complimenti per il sito.
:-)
Non ho mai posseduto una moto o un ciclomotore, i miei genitori
si sono sempre fermamente opposti. Tuttavia mia sorella, a cui
avevano ugualmente negato il ciclomotore, nel lontano '76 riusci'
con grande determinazione ad acquistare la vespa 50 special 4
marce usata di una amica, grazie a dei lavori saltuari. Quando
ebbi compiuto quindici anni, in estate approfittai (malandrinamente...)
del fatto che mia sorella era in trasferta per gli studi
universitari, per "rubarle" la vespina. :-)
Pur non avendo _mai_ guidato un motorino, appassionatissimo
com'ero (e come sono...) di meccanica, non ebbi nessuna
difficolta' ad imparare a guidarlo abbastanza bene nel giro di
una/due giornate; seguirono gite di decine e decine di chilometri
in compagnia del mio amico, verso la campagna, verso il mare; mi
divertivo nei lunghi lanci in quarta sul rettilineo, a velocita'
massima, a seminare il mio amico col suo benelli 50 tre marce (per
quanto il suo motorino avesse una ripresa decisamente migliore
della vespa...); quanti ricordi dell'adolescenza riaffiorano...
:-)
Mia sorella si accorse del furto solo perche' feci il grave
errore di far sedere un mio amico inesperto, che perse il
controllo allo spunto finendo per terra e causando un bel graffio
sulla pancia sinistra. Tuttavia mia sorella mi perdono', e dopo
qualche anno ebbi l'occasione di guidarla alcune volte ancora.
Finche' il suo ex ragazzo, gradatamente, negli anni, non la
distrusse di meccanica e carrozzeria per il suo utilizzo
sconsiderato...
Tramite la casa d'aste online ebay, ho comprato a febbraio 2005
una vespa 50 special 4m del 1980. Meccanica perfetta, scocca
sanissima, freni e gruppo termico nuovo, tutto originale eccetto
sella, fanale, modanatura scudo... ma carrozzeria da riverniciare
in toto (e' fatta a bomboletta...). Mi manca solo la revisione
per poter circolare regolarmente. Comunque, a mio rischio e
pericolo, e dopo tanti anni che non prendevo uno scooter, l'ho
provata nel traffico, pensando che fosse inadeguata ai tempi. Ma
neanche per sogno: va che e' una bellezza!!! In futuro la
riportero' senz'altro alle sue condizioni originali: sara' certo
un motivo in piu' per divertirsi con la mitica vespina.
;-)
Saluti, Gian Luca Sole