Tratto da; Libertà on line' di giovedì 25 maggio 2006 > Piacenza

Sequestrata dallo scorso settembre
Presta la moto all'amico:Il prestito finisce in confisca

 


Presta la motocicletta a un amico, che si fa pizzicare dai carabinieri senza casco. Risultato: la moto viene sequestrata. Un sequestro che in base alle nuove leggi sul codice della strada diventa confisca: il proprietario non ha più potuto utilizzare il suo mezzo dallo scorso 20 settembre. Protagonista della vicenda è Daniel B, proprietario della moto in questione.
Daniel, fino al 20 settembre scorso aveva una Honda Hornet 600, acquistata nel 2003 per 7.700 euro.
«Non solo mi hanno sequestrato la motocicletta solo perché l'avevo prestata ad un amico - ha commentato amaramente -. Ma l' hanno portata in un garage in deposito da quel 20 settembre. Fino ad oggi per la "sosta forzata" della mia Honda, ho dovuto pagare 400 euro. Unico modo per tornare in possesso della motocicletta».
Daniel ha poi spiegato che inizialmente la motocicletta gli era stata sequestrata in attesa della definizione della legge che era stata rimessa in discussione e non aveva subito passato l'iter parlamentare.


Ma il sequestro in base alle nuove leggi sul codice della strada entrate in vigore è poi diventato definitivo e lo scorso 20 maggio si è trasformato in confisca. Confisca significa che l'Honda - almeno in teoria - non potrà più essere restituita al suo proprietario.
«Mi sono informato su cosa potevo fare per tornare in possesso del mio bene - ha detto ancora Daniel - perché quando la confisca diventa operativa la moto può avere due destinazioni: o viene messa all'asta o distrutta. Quindi prima del 20 maggio ho fatto ricorso al giudice di pace: attendo una risposta proprio in questi giorni, il ricorso almeno per ora ha avuto l'effetto di sospendere la distruzione o la messa all'asta della moto. Nel ricorso ho anche fatto presente in base a documentazione da me trovata che altri motociclisti che si sono visti sequestrare i mezzi per infrazioni al codice della strada a Trieste, Empoli, Catania e Napoli, hanno avuto la sospensione della confisca in attesa di una pronuncia della Corte Costituzionale».
«Questa legge - commenta Daniel - che confisca le moto è secondo me illiberale. Per quanto ne so le confische di beni di privati cittadini avvengono solo in casi di gravi condanne ma io non ho proprio fatto nulla».
E.M.

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