Lo sapevate che..... |
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Sulla
Vespa ma non solo.. Il primo scooter, con tutto il rispetto per la Vespa, lo scooter per eccellenza, nacque nel 1919 in Inghilterra, era prodotto dalla Skotamoto, dalla quale prendeva anche il nome, aveva un motore a 4 tempi di 124 cc e raggiungeva la velocità massima di 45 Kmh. -------------------------------------- Qualcuno ha trasformato la propria Vespa 50 in Vespa Elettrica, ma.. LEGGI QUI
-------------------------------------- La Vespa n°0, nacque nel 1945, come prototipo, che non venne mai effettivamente prodotto. Il suo nome era Paperino, progettato dall' ingegnere Renzo Spolti, ma aprì la strada alla prima Vespa 98 dello stesso anno, ma qesta non fu destinata a restare un prototipo, era senza ventola di raffreddamento e venne denominata MP6. L' anno successivo entrò finalmente in produzione, con il classico raffreddamento ad aria forzata. il Paperino e il prototipo di Vespa -------------------------------------- Non tutti sanno che un prototipo del Paperino fu realizzato a Biella, aveva il motore con frizione e cambio automatici e trasmissione finale ad albero. Fu poi riprogettato e realizzato con motore più convenzionale con cambio a due marce, ma nonostante questo, non trovò mai l' approvazione di Enrico Piaggio. -------------------------------------- Nel 1947 fu studiato e provato per la Vespa un motore 98 cc a 4 tempi. Anche questo progetto venne fortunatamente abbandoanato, come il precedente e così la Vespa Classica manterrà sempre il glorioso motore a 2 tempi con cambio manuale che la renderanno mitica e inconfondibile e insieme alle altre paricolarità ne decreteranno l' enorme successo commerciale in tutto il mondo.. -------------------------------------- Nel 1949, dopo solo 3 anni dal debutto, nacquero i primi Vespa Clubs, e nello stesso anno, Graziella Bontempo di Napoli, divenne la prima "Miss Vespa". --------------------------------------
Esiste, ma è rarissima, una Vespa, con marchio "All State" Nel novembre 1951 comincia lavventura della Vespa negli Stati Uniti. Il 14 novembre lagenzia di stampa ANSA annuncia l accordo tra la Piaggio e la Sears, Roebuck & Co. Il protocollo firmato a Genova prevede che il colosso americano della grande distribuzione commercializzi negli USA lo scooter che ha rimesso in moto lEuropa del dopoguerra. Il primo lotto di mille Vespa parte nel dicembre 1951. Il modello che va alla conquista degli States è la 125cc ribattezzata Vespa Allstate Crusaire e modificata in alcuni particolari per le richieste del mercato americano: il faro per la prima volta sale dal parafango al manubrio. Costa 325,95 dollari. Lo stemma " All State" al posto del classico "Piaggio" Si tratta di una serie che fu commercializzata in America dal 1951 al 1966 e venduta tramite ordinazione su catalogo, dalla ditta "Sears & Robuk Co" Molto simili alle versioni classiche, si differenziavano sostanzialmente per alcuni particolari più spartani, addirittura, nella versione del 1951, mancava l' ammortizzatore nella sospensione anteriore, come nella "economica" 125 U. Vespe "All State" Forse
ancora più rara, ma meno nota, la Vespa Hoffman
E... poi, i Russi ci copiarono la Vespa! A prima vista sembra una 150 gs, ma in comune ha solo la cilindrata, tutto il resto è una palese copiatura. Fu denominata Viatka e venne prododda nel 1957, più spartana della gs, dimostrò che il successo mondiale del nostro prodotto Italiano, ebbe echi anche nella ex Unione Sovietica. Le caratteristiche tecnico meccaniche erano molto simili alla vera Vespa, le ruote erano però 4.00X10, la velocità limitata a soli 80 Kmh. Una nota curiosa: i distributori russi non vendevano la miscela e perciò il tappo della benzina conteneva un misurino per l' olio. Adesso in Italia siamo tornati, sotto questo aspetto, alla Russia degli anni 50! Per vederne altre interessanti foto, clicca qui.. Dimenticavo, ..... non mancarono di copiare ancheil motocarro Ape!!! Sarebbe comunque bellissimo possederne un esemplare, anche se non era una Vespa originale, era sicuramente molto affascinante! La "Vespa Radio" Negli anni 50, oltre alle prime autoradio, furono messe in commercio delle "VespaRadio" per allietare ancor più le gite fuoriporta con un sottofondo musicale. Erano radioline AM che quindi assorbivano tutti i disturbi impulsivi provocati dal motore e si fissavano con due staffe all' interno dello scudo. Ebbero un discreto successo, al punto che anche la famosa rivista per hobbisti elettronici di allora, ( "il Sistema a") ne proponeva la realizzazione "fai da te" e la "Allocchio Bacchini", gloriosa industria radiofonica del dopoguerra, ne proponeva una versione a valvole, già assemblata e pronta all' uso.
Il parroco che porta la benedizione in sella a una Vespa special tratto da tuttoggi.info del 23/03/2018 Don Davide Tononi, dalle processioni alle durissime gare di Spartan Race tra fango e filo spinato | Un prete che canta
la Messa…ma anche Vasco Rossi
La "PoltroVespa" "si
tratta di una vera e propria poltroncina che si applica con un
solo galletto da stringersi a mano sul portapacchi delle Vespa ed
è quindi subito in opera. Si compone di un comodo e soffice
sedile in pelle e di un gioco di tubi cromati fissi e ripiegabili
che una volta in atto formano un bracciolo per l' appoggio del
braccio sinistro, uno schienalino e un robusto appoggiapiedi
sicchè il passeggero trasportato viene a trovarsi a pieno suo
agio, il guidatore può senza preoccupazione arrischiare una
sbandata certo come è di non avere compromessa la sua azione dai
tanto pericolosi contromovimenti dell' ospite che per conto suo
si sente sicuro e riposato anche dopo lunghi chilometraggi."
Il ricambio più ambito E' forse il pezzo di ricambio più ricercato dai collezionisti "doc", tanto da essere stato venduto all' asta a 1.030 Euro. E' il devioluci della Vespa 98, un pezzo raro quanto semplice e facilmente riproducibile..
Non è una storpiatura, esiste veramente il Vespino La Vespa, come sappiamo è stata prodotta fuori dall' Italia anche da altre società concessionarie del marchio. In Spagna, dove se ne possono ammirare molte classiche in circolazione, è stata prodotta dalla "Motovespa", che non si è limitata a produrre esemplari di Vespa leggermente diversi dalle nostre, ma si è spinta oltre, fino a produrre un ciclomotore a ruote grandi chiamato "Vespino". Se osservate le foto, notate che adotta un insolito manubrio, uguale a quello della Vespa 50 Special, ma con contachilometri tipo ET3 e con fondoscala a 50 KMh. Il Vespino è stato prodotto dal 1968 al 2000 in circa 1.000.000 di esemplari.
La
Moto Vespa S.A. fu fondata da Piaggio nel lontano 1952, in Spagna, dal 1968 fino
al 2000 (anno della chiusura) ha costruito il Vespino
Una Vespa da combattimento.. La Vespa, anche se nata come veicolo per uso civile, ebbe negli anni 50, anche una versione militare con colore mimetico e foro nello scudo, per il trasporto di un piccolo cannone! Vespa militare "52 prodotta dalla ACMA francese
Non tutte le Vespe sono state progettate per funzionare con miscela al 2%, dal 1946 al 1959, la miscela era al 5% e la 150GS del "55, addirittura, usava miscela al 6%. Negli anni 50, fu creato anche un prototipo, destinato alle competizioni, con miscela al 10% !
In Francia, per il codice della srada dell' epoca, che prevedeva che tutti i ciclomotori avessero i pedali, la Vespa 50 riuscì ugualmente ad approdare, in una versione con pedana ristretta, per lasciare posto, nella parte posteriore, a due quasi ridicoli pedali, che non ne penalizzarono il successo. La Vespa 50 francese, notate i "pedali"
Nel 1983, durante la presentazione della serie PK, venne fatto omaggio ai presenti un piccolo oggetto a forma di mezza luna, dicendo che si trattava del "Seme della Vespa", in realtà era una normale chiavetta, ma voleva significare che, in tutti gli anni trascorsi dall' esordio, c' era stata una evoluzione continua di tutte le parti, ad eccezione della chiavetta, che era rimasta immutata. I cinesi fanno di tutto ormai.. ma che avessero anche loro "clonato la Vespa", non me lo sarei mai aspettato... al posto di Piaggio,è scritto Paijifa, il resto è quasi identico
La Piaggio, non si limitò a produrre Vespa e Ape, ma nel 1958, presentò una piccola vettura a quattro ruote di 400 cc, denominata "Vespa 400 A.C.M.A." che purtroppo non ebbe successo ne seguito. Era una vettura confortevole, lunga 2,85 m. con motore bicilindrico a due tempi. Disponibile nelle versioni "Lusso" e "Turismo" La Vespa 400 Nel 1967, nasce il Ciao e con esso la produzione di ciclomotori leggeri.
Nel 1991, per celebrare la tremilionesima Vespa 50 prodotta, la Piaggio rimise in produzione, usando stampi vecchi, la Vespa 50 del 1970, in soli tremila esemplari, che furono subito acquistati da collezionisti, auspichiamo che la cosa possa ripetersi con altri modelli mitici ! Consegnata la 50 Special Revival al Museo Piaggio Giugno 2005: Celebrati al Museo "Giovanni Alberto Agnelli" i 120 anni di storia dell' azienda Piaggio e i 10 anni della Fondazione Piaggio. Alla presenza della stampa e numerose autorità, si è tenuta anche la cerimonia di donazione al Museo Piaggio, da parte della signora Christa Solbach (Presidente Federazione Internazionale Vespa Clubs), della Vespa 50 Special Revival del 1991, col numero di telaio 0001, ricevuta Paola Piaggio, per l' impegno e la promozione dell' immagine della Vespa nel mondo. Si dice che la 50 Special Revival... Forse una leggenda metropolitana, o forse realtà? Pare che, (la notizia non è ufficiale) la storia di questa rara Vespa costruita in 3.000 esemplari, sia piuttosto curiosa e singolare. Sarebbe stata costruita in oltre 6.000 esemplari da destinare al mercato cinese. A causa di ritardi, queste Vespe racchiuse in container, per lungo tempo sono state attaccate dalla salsedine e corrose. Riportate in Italia, ne sarebbero state salvate circa la metà, appunto 3000 esemplari, che prima di venire commercializzate sarebbero state restaurate. La notizia ci è stata comunicata da un appassionato, senza riscontri ufficiali, quindi il condizionale è d' obbligo, certo è che se la cosa fosse vera, il suo già alto valore, sarebbe destinato a salire ulteriormente. La vespa non è solo meccanica, è storia e leggenda! Esiste la Vespa a gas! Si, può sembrare strano e bizzarro, ma c' è stato qualcuno che ha deciso di trasformare una PX, alimentandola a GPL. Il serbatoio si trova al posto del "bauletto", si intona bene con la linea, avendo la forma della ruota di scorta. Non so se abbia superato il collaudo, ma ha già percorso migliaia di Km con questa alimentazione. Mi tornano in mente i miei tentativi di anni fa, alle prese col mio "cinquantino" che anche io avevo alimentato a gas, ma percorrevo poche centinaia di metri, non sapendo come risolvere il problema della lubrificazione, ma funzionava incredibilmente bene...
Dopo la Vespa a GPL, arriverà la Vespa Diesel? Da indiscrezioni parrebbe di si, non c' è limite alla follia... Leggete qui e poi.. la Vespa elettrica, si ma è un vergognoso scempio: La Sound Speed Scooters di Seattle ha commercializzato un kit per trasformare (o meglio rovinare) una Vespa in uno scooter elettrico. Se poi si tratta, come in questo video, di una Vespa d'epoca, è a dir poco uno scempio scandaloso. La società americana ha trasformato una Vespa 150 del 1960 con modifiche alla forcella, un motore elettrico da 3000W e una batteria al posto del serbatoio della benzina.
Negli anni 80-90, la Vespa PX venne prodotta anche con un originale allestimento e dotazioni per i "vigili urbani", in qualche località se ne vede ancora qualcuna. Nel 1987, pensando fosse giunto il momento di dare una svolta decisiva alla storia della Vespa, si decise di cambiarne addirittura il nome, producendo la "Cosa", del tutto simile alla Vespa, ma con parti in plastica. la Cosa Piaggio dell' 87 Successivamente, dato l' insuccesso e lo scontento generale, il progetto fu abbandonato ed ancora oggi la Vespa è in produzione col nome originale. Sempre in tema di
insuccessi, Qui sotto
una immagine di una normale PX sembrerebbe,
Tre
ruote sono...peggio di due..
Dopo la Vespa a gas, di produzione artigianale, ecco una novità degna di grande interesse, la Vespa a 4 tempi!!!! Purtroppo
non è la Piaggio a produrla, ma la Bajay indiana, una società
che sta sempre più prendendo piede dopo le ultime discutibili e
discusse scelte commerciali della Casa Madre.
Ecco come si presenta la 150 a 4 tempi :
Il Papa e la Vespa Nell' ottobre 2004, in occasione del 20° anniversario di permanenza in carica di Christa Solbach, presidente della Federazione Internazionale Vespa Club, la signora ha ricevuto una particolare benedizione dal compianto Sua Santità Giovanni Paolo II.
Il "progresso" ha fatto scempio anche della grande rivale: Torna la Lambretta,
si fa per dire...: sotto il design della classica Lambretta DL,
l'ultimo modello prodotto prima della chiusura nel 1971, si
nasconde addirittura il motore della sua grande rivale Piaggio. Una Vespa d' epoca con sidecar? No, è una "banale" PX: Vi è capitato di vedere una Vespa con sidecar ma vi siete accorti che si trattava di una delle ultime PX, domandandovi come fosse possibile? Ecco la risposta: Avete visto bene, non si tratta di un "virtuosismo" del suo proprietario, ma di una "PX 150 Sidecar" prodotta dalla " Centoallora" di Parma. Non costa pochissimo, ma se amate farvi notare... Bei
tempi quando si girava in Vespa con i capelli al vento... 2007: una
Vespa 50 Special "preziosa"
Curiosità
in Pillole : 1965 Con queste foto e notizie, si conclude questa pagina, che sarà aggiornata, di tanto in tanto, non appena troverò altre notizie curiose, ma voi aiutatemi, se avete curiosità interessanti vecchie o nuove, scrivetemi !!! Dimenticavo....,vorreste vedere come era questo sito (o un altro) tempo fa? Seguite questo link
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