Autore |
Discussione |
|
ex-NRGista
Utente Master
Regione: Marche
Prov.: Ascoli Piceno
Città: Montegranaro
2995 Messaggi |
Inserito il - 11/05/2006 : 22:08:40
|
Molto spesso capita di trovare alle mostre scambio, ai mercatini, su Internet ecc. veicoli privi di targa/targhe e documenti. Ciò in molti casi significa che sono stati radiati per demolizione, ossia demoliti ufficialmente con la restituzione al PRA delle targhe, del libretto e del foglio complementare e la cancellazione dal pubblico registro. Se volete mettervi alla prova e sfidare quel cerbero che è la burocrazia italiana reimmatricolando la vostra moto od auto radiata, eccovi la procedura.
Prima di tutto, assicuratevi che;
- i numeri di telaio siano leggibili e non siano contraffatti;
- di sapere l’ultimo numero di targa del veicolo: è indispensabile per richiedere l’ estratto cronologico, che sarebbe un documento rilasciato dal PRA che documenta tutta la storia del veicolo, dalla data di prima immatricolazione fino alla data di demolizione del mezzo, specificata nel documento con “denunciata cessazione della circolazione”. Da questo si potrà poi vedere se il numero di telaio corrisponde a quello di targa.
Da qui potrete capire se il mezzo è stato radiato:
- D’ufficio, ossia cancellato dal PRA per non avere pagato i bolli per tre anni consecutivi;
- Per demolizione volontaria dell’ intestatario;
- Per demolizione volontaria con incentivi – ATTENZIONE: in questo caso il veicolo non è reimmatricolabile nemmeno se è di interesse storico, anzi non dovreste tenerlo voi (si rischia anche la galera), ma il demolitore.
Fatte queste premesse, passiamo alla trattazione del secondo caso.
Innanzitutto acquirente e venditore si recheranno OBBLIGATORIAMENTE davanti ad un notaio e firmeranno una scrittura privata di compravendita, che viene a costare sui 50 euro. Ecco il modello.
SCRITTURA PRIVATA DI COMPRAVENDITA
Io sottoscritto
___________________________________________________
Luogo e data di nascita: _______________________________________________
Residenza: __________________________________________________________
Codice Fiscale: _________________________________________________
dichiaro di vendere a:
Nome e Cognome: ___________________________________________________
Luogo e data di nascita: ______________________________________________
Residenza: _________________________________________________________
Codice Fiscale: _____________________________________________________
In Data __________________ per la cifra di Euro € _______________________
Lo Scooter Marca: ____________________________________________________
MODELLO: __________________________________________________________
SIGLA e NUMERO TELAIO: _____________________________________________
SIGLA e NUMERO MOTORE: ____________________________________________
L’acquirente è consapevole che lo scooter suddetto allo stato attuale non può circolare e si prende carico delle spese e incombenze per poterlo mettere regolarmente su strada.
Luogo e data:_____________________________________
_______________________________________________________ Firma venditore
_______________________________________________________ Firma acquirente
_______________________________________________________
Successivamente ci si reca al PRA e col numero di targa si richiede l’estratto cronologico, il cui costo si aggira sui 15-20 euro.
Il passo successivo è richiedre il certificato di origine dalla Casa Costruttrice o da qualche ufficio che ne faccia le veci.
Per la Piaggio, la prassi è la seguente.
Da gennaio 2006, documenti e pubblicazioni sono disponibili solo pagando anticipatamente su c/c postale (n° 26356519, intestato a Piaggio & C. S.p.A.) o bonifico bancario (n° IBAN IT 7510340071130000000267673), indicando come causale "richiesta documenti/pubblicazioni". La ricevuta dell'avvenuto pagamento dovrà essere allegata al modulo di richiesta da scaricare selezionando il link "download now" dalla pagina "Richiesta pubblicazioni" a cui si accede da: http://www.it.vespa.com/_vti_g1_cont.asp?brand=VESPA&country=IT&language=I , compilare la richiesta in tutte le sue parti ed inviarla al n° di fax 0587-272972. Il costo del Certificato di Origine è di 20 euro più uno circa per la spedizione. Per chiarimenti, il numero verde della Piaggio è: 800-818298; rispondono dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 19,30.
A meno che non sia un’ottimo conservato, si restaura il mezzo a regola d’arte e lo si iscrive all’ FMI o all’ ASI (vedere la FAQ apposita su questa sezione).
Alcune Motorizzazioni richiedono la “DICHIARAZIONE DI REVISIONE A RAGOLA D’ARTE”. Se avete affidato il mezzo ad un restauratore ci penserà lui a stilare il documento, se avete fatto tutto da soli, vi conviene andare anche da un meccanico e farvelo scrivere e firmare. Qui sotto è mostrato il modello da seguire.
Luogo e data................................................................ Il sottoscritto...................................................................................... Responsabile dell' officina..................................................................... Partita IVA.................................................................... Codice fiscale............................................................... Via.......................................................... n° ................ Località........................................................................ Provincia..................................................................... Dichiara di avere revisionato il veicolo sottoindicato, constatandone l' efficenza e conformità all' omologazione di ogni parte in particolare sterzo, freni, dispositivi di segnalazione acustica e illuminazione Marca.............................................. Modello........................................... N° telaio.......................................... N° targa.......................................... Firma..............................................
Dopo questo ci si reca all Motorizzazione per chiedere una visita di collaudo. Ecco la documentazione da portare.
- Copia del Certificato di Orgine;
- Copia dell’ iscrizione al Registro Storico FMI o ASI;
- Copia dell’ atto di compravendita;
- Copia della dichiarazione di revisione a regola d’ arte;
- Domanda di revisione in bollo diretta all'Ufficio Trasformazioni della M.C.T.C. Provinciale
- Estratto cronologico del motociclo dal quale risulti la radiazione per demolizione volontaria;
- Ricevute del pagamento di n.3 bollettini di C/C Postale, da ritirare presso gli stessi Uffici M.C.T.C. (rispettivamente per la revisione, la pratica amministrativa ed il rilascio della nuova targa);
- Certificato di residenza in bollo del futuro intestatario;
All'atto della presentazione della domanda viene fissata la data per la revisione (dopo circa 15 giorni). Nel corso della revisione gli operatori della M.C.T.C. verificano la rispondenza dei dati riportati sui documenti dei motoveicoli, in particolare: numero del telaio numero del motore (se presente) condizione e misura dei pneumatici impianto di illuminazione, della luce di segnalazione arresto (stop) e del clacson. Particolare attenzione viene posta anche al silenziatore ed ai freni. I motocicli devono essere dotati di specchietti retrovisori.
Ove venissero riscontrate anomalie tecniche gli operatori della M.C.T.C. notificano gli interventi che devono essere effettuati e rinviano il mezzo ad un esame integrativo per le specifiche manchevolezze.
Passato il collaudo, verrà rilasciata la targa ed un permesso provvisorio di circolazione per potere assicurare il veicolo e circolare regolarmente fino all’ arrivo del libretto, che arriverà a domicilio.
Il bollo andrà pagato entro un mese dall' arrivo del libretto. Le modalità di pagamento si trovano al seguente link: http://www.federmoto.it/news.asp?14088
Successivamente - entro 60 giorni - si deve procedere alla iscrizione della motocicletta presso il P.R.A. per ottenere il rilascio del certificato di proprietà.
|
|
frysky
Utente Senior
Regione: Campania
Prov.: Napoli
Città: Napoli
1346 Messaggi |
Inserito il - 30/12/2007 : 12:22:44
|
Citazione: Messaggio di raborlando inserito il - 29/12/2007
Ragazzi vi aggiorno sulle spese di reimmatricolazione di una radiata per demolizione se fate tutto da voi (mi sono basato sulle spese che ho sostenuto per la reimmatricolazione della mia 125 primavera, i centesimi li approssimo per eccesso):
1. estratto cronologico 21€; 2. certificato d'origine 21€ (adesso sarebbero 26€); 3. iscrizione del proprietario all'FMI 30€; 4. iscrizione registro storico FMI della 30€ (adesso sarebbero 35€); 5. certificato caratteristiche tecniche FMI 30€; 6. visita dell'esaminatore FMI 50€; 7. motorizzazione civile 80€; 8. atto notarile di vendita 60€; 9. iscrizione al PRA 77€;
per un totale di 399€ (adesso sarebbero 409€);
Un normale passaggio di proprietà fatto in agenzia costa circa 200€ quindi se aggiungete i costi dell'FMI (iscrizione persona e ) spendete 260 euro quindi la reimmatricolazione costa circa 140 euro in più...
La procedura di reimmatricolazione è la stessa che si può trovare nelle faq (scritta da exenergista) oppure "odissea reimmatricolazione 2004" (scritta da gianluca), a presto
|
My Site: http://www.frysky.it
Un giorno un piccolo aereo lasciò le ali in cielo per diventare un mito a terra. Era il giorno di una intuizione perfetta, fatta per durare.
Mia --> IO -->
Frysky Moderatore del Forum Vespaforever forum
|
|
|
frysky
Utente Senior
Regione: Campania
Prov.: Napoli
Città: Napoli
1346 Messaggi |
Inserito il - 12/06/2008 : 10:46:29
|
Aggiornamento Acquistare una vespa per un collezionista è sempre un grande piacere e molto spesso nella scelta una componente molto importante è la presenza dei documenti originali ed in regola. In molti casi si preferisce acquistare una vespa in cattive condizioni, ma con documenti in regola, piuttosto che una senza i documenti ma sana. Questo perché la burocrazia legata alla documentazione non è sempre stata chiara, ed in passato non ha mai favorito i mezzi storici, considerandoli alla pari di quelli "nuovi". Solo nel 2002 sono state introdotte nuove regole a favore dei veicoli storici, che hanno permesso di poter salvare anche mezzi senza documenti. Per quanto riguarda i documenti originali, essi, rivestono un’importanza notevole per la storicità della vespa, in particolare se restaurata perfettamente, In molti casi l’idea di dover affrontare l’iter burocratico lungo e non esente da sorprese, fa desistere l’acquirente e toglie buona parte dell’entusiasmo di un ritrovamento. Per questo motivo cercheremo di dare alcuni utili consigli per destreggiarsi nel dedalo della burocrazia, ed essere pronti ad affrontare eventuali imprevisti. Prima di procedere con l’acquisto di un qualsiasi mezzo, per maggior sicurezza è sempre bene segnalarsi il numero di telaio d eventuale targa per mezzi targati, e verificare prima dell’acquisto sul sito www.poliziadistato.it che il mezzo non risulti rubato. Verificare sempre che i libretti d’epoca abbiano i timbri della Motorizzazione, che il numero riportato sul libretto corrisponda effettivamente al numero riportato sul telaio e che il numero di telaio, sia sul libretto che sul mezzo, sia ben leggibile e non riporti segni di contraffazione Vespa di cilindrata inferiori a 50cc Libretto originale precedente al 2006 ed acquirente con la targa “piccola” Se la vespa è provvista di libretto di circolazione originale, e non del nuovo modello di targa e libretto in vigore dal 2006, non è necessario effettuare alcuna voltura al momento dell’acquisto o della vendita. Per circolare sarà quindi sufficiente (se ne siamo in possesso) posizionare la piccola targa personale intestata alla persona fisica (quella piccola per intenderci, in vigore fino al 2006 e tuttora valida), e revisionare ed assicurare il mezzo. Libretto originale precedente al 2006 ed acquirente senza la targa “piccola” Se il la vespa possiede il regolare libretto di circolazione, ma l’acquirente non ha la piccola targa personale intestata alla persona fisica in vigore fino all’entrata in vigore del nuovo Codice della strada nel 2006. In questo caso, l’acquirente dovrà effettuare la domanda di immatricolazione della vespa presso un’agenzia di pratiche auto, e gli verranno consegnate una targa QUADRATA ed un libretto con le caratteristiche tecniche del mezzo ed il nome dell’intestatario. Va precisato anche che se con la targa nuova modello 2006 vi è la possibilità di trasportare il passeggero sui motorini nuovi, questo non vale per le vespe d’epoca(come non vale per nessun ciclomotore d’epoca), che non sono in alcun caso omologati per 2 persone. In questo caso non è necessario il collaudo in Motorizzazione; sarà sufficiente attendere la targa ed il libretto, assicurare la vespa e si è pronti a “Vespare” Vespa senza libretto Se la vespa è sprovvista di libretto di circolazione e quindi con il solo numero di telaio, in caso di acquisto, ci si dovrà far fare dal venditore un atto di vendita su carta semplice in cui si dichiara che il bene viene ceduto. Fatto questo e ritirata la vespa, si dovrà fare denuncia di smarrimento presso le forze dell’ordine (Carabinieri o Polizia di Stato), e portare la denuncia in un’agenzia di pratiche auto per fare la richiesta di una nuova immatricolazione; solo la persona fisica che ha fatto la denuncia può fare la richiesta di immatricolazione della vespa. Fatta la domanda, verrà preso dall’agenzia un appuntamento presso la Motorizzazione Civile per il collaudo, in cui verranno controllate tutte le parti della vespa, che devono essere conformi a quelle d’origine. Se il collaudo ha esito positivo verrà consegnata la nuova targa ed il nuovo libretto, fatta l’assicurazione si può “Vespare” Vespa di cilindrata superiore a 50cc Per i modelli di cilindrata superiore ai 50 cc la targa divenne d’obbligo dal 1927 e anche tutte quelle costruite in precedenza dovettero venire immatricolate. In questo caso prima di effettuare l’acquisto controllare bene tutti i documenti e verificare presso la Motorizzazione se la vespa risulta radiata dal PRA o regolarmente iscritta. Per cautelarvi dagli acquisti effettuate sempre pagamenti “sicuri”, o con assegno circolare o bancario o tramite bonifico, in modo tale che possano essere tracciati in caso di frode. Vespa iscritta regolarmente al PRA Abbiamo in questo caso 4 tipologie diverse di casi 1 - Se abbiamo tutti I documenti, ovvero: libretto, targa, foglio complementare (o certificate di proprietà). Se i documenti risultano “in vita” ovvero, sono intestati al venditore che cede il bene e la vespa risulta regolarmente iscritta al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), si potrà andare in una qualunque agenzia di pratiche auto per effettuare la regolare voltura, che sarà soggetta da una tariffa agevolata se la vespa ha compiuto 30 anni, in quanto veicolo storico. In questo caso sarà l’intestatario del mezzo che dovrà firmare l’atto di vendita. 2 - Se la vespa è regolarmente iscritta la PRA, possiede la targa, ma manca del libretto o del foglio complementare (o certificate di proprietà). In questo caso, è bene non avere fretta per evitare di incorrere in brutte sorprese. Se il libretto è mancante, si effettua una visura al PRA (tramite agenzia di pratiche auto, o direttamente in motorizzazione o su internet sul sito www.aci.it) con il numero della targa. Così si potrà verificare che chi vende la vespa sia l’effettivo intestatario. Fatto questo, l’intestatario della vespa dovrà fare regolare denuncia di smarrimento del libretto alle forze dell’ordine (Carabinieri o Polizia di Stato) ed attendere il nuovo duplicato dalla motorizzazione. Quando quest’ultimo sarà arrivato, si potrà procedere con la voltura. Nel caso in cui a mancare sia il foglio complementare o il o certificate di proprietà, si dovrà fare attenzione, in quanto è solo qui che vengono segnalati gravami o ipoteche sulla vespa. Una volta verificato che il proprietario sia l’effettivo intestatario e che non risultino ipoteche, quest’ultimo (il proprietario) dovrà effettuare la regolare denuncia di smarrimento del libretto alle forze dell’ordine (Carabinieri o Polizia di Stato) ed attendere anche in questo caso il nuovo duplicato dalla motorizzazione, dopodiché si potrà effettuare il passaggio di proprietà, sempre con tariffa agevolata se la vespa ha compiuto 30 anni. 3 - Se la vespa risulta regolarmente iscritta al PRA, ma manca la targa. Anche se il libretto e il foglio complementare (o certificate di proprietà) sono presenti, non è possibile ottenere un duplicato della targa, e sarà necessario presentare domanda per una nuova immatricolazione. Questa domanda dovrà essere fatta dal proprietario della vespa, il quale, potrà vendere il mezzo solo a procedura conclusa. Alla fine della procedura di re immatricolazione, verrà consegnata una nuova targa ed un nuovo libretto e certificato di proprietà. 4 - Se la vespa non possiede la targa, e nessun altro documento (libretto, foglio complementare, certificate di proprietà), ma si conosca il numero di targa ricavato da un bollo o un contrassegno di assicurazione. In questo caso si dovrà effettuare la visura al PRA, e se dalla visura risulta iscritta regolarmente ed “in vita”, e se il venditore non è l’intestatario della vespa, si dovranno fare diversi passaggi. Assolutamente necessario cercare l’intestatario del veicolo, che dovrà procedere a fare denuncia di smarrimento di targhe e documenti alle forze dell’ordine (Carabinieri o Polizia di Stato) e con questa dovrà fare richiesta di nuova immatricolazione (lo può fare solo l’intestatario). Dopo aver avuto i nuovi documenti l’intestatario potrà procedere con la vendita. Nel caso in cui l’intestatario sia deceduto, si dovranno cercare gli eredi e far fare a loro lo stesso procedimento descritto sopra. Vespa radiata dal PRA Abbiamo in questo caso 3 tipologie diverse di casi 1 - Se la vespa possiede la targa, libretto, foglio complementare o certificate di proprietà, ma sia stata radiata dal PRA per non aver pagato i bolli. L’unico modo per accertarsi che sia effettivamente così è fare una visura al PRA, su cui compare l’avvenuta radiazione. Avuta la visura, dopo aver controllato che i numeri di telaio e motore del mezzo corrispondono a quelli riportati sul libretto, sarà sufficiente farsi fare dal venditore un atto di vendita in carta semplice, firmato, con riportati il numero di targa ed il numero di telaio della vespa in questione. Con tutti questi documenti sarà sufficiente recarsi presso una qualsiasi agenzia di pratiche auto e la vespa verrà regolarmente rimessa in circolazione mantenendo la targa ed i documenti originali. Di questa procedura dovrà occuparsi l’acquirente. 2 - Se la vespa possiede la targa ma non il libretto e foglio complementare o certificate di proprietà, e risulti radiata dal PRA. In questo caso si dovrà procedere con una visura, in cui si verificherà che è radiata e che la targa corrisponde effettivamente a quella vespa. Ci si dovrà far effettuare anche in questo caso dal venditore un atto di vendita della vespa, indicando il numero di targa e di telaio. Fatto ciò si andrà in una agenzia di pratiche automobilistiche con l’atto di vendita e la visura e farà richiesta di re immatricolazione con mantenimento di targa d’origine. Si riceveranno quindi un libretto ed un certificate di proprietà, ma si manterrà la targa originale. Questo procedimento è a carico dell’acquirente. 3 - Se la vespa non possiede né la targa né nessun altro documento (libretto, foglio complementare, certificate di proprietà), ma si conosca il numero di targa ricavato da un bollo o un contrassegno di assicurazione. In questo caso si dovrà effettuare la visura al PRA, verificare che i numeri di telaio coincidano e verificare che sia effettivamente radiata. Svolte queste indagini, ci si dovrà far fare un atto di vendita su carta semplice dal venditore indicando numero di telaio e numero di targa. Con la visura e l’atto di vendita ci si dovrà recare in una agenzia di pratiche auto facendo richiesta di una nuova immatricolazione, verranno quindi consegnati targa, libretto e certificato di proprietà nuovi. Vespa mai iscritta al PRA Un caso particolare è quello in cui la vespa possieda targa e documenti, ma non sia stata mai iscritta regolarmente al PRA. Questa situazione non era infrequente all’epoca e non deve essere vista ora come una anomalia preoccupante. Sarà sufficiente portare la documentazione in una agenzia di pratiche auto e fare la richiesta di iscrizione tardiva. Verranno mantenuti targa e libretto originali. Nel casi si possieda o solo la targa o solo i documenti, si procede come nei casi illustrati in precedenza, sommando alle su elencate procedura l’iscrizione tardiva al PRA. Vespa senza documenti In questo caso ci si dovrà armare di pazienza e molta passione in quanto i tempi della pratica possono essere molto lunghi. Per prima cosa si dovrà iscrivere la vespa ad un registro storico (ASI, FMI o Registro Storico Vespa). Effettuata questa procedura ed ottenuto il tesserino, si potrà fare la richiesta delle caratteristiche tecniche del veicolo direttamente alla Piaggio, seguendo scrupolosamente tutte le indicazioni nella compilazione dei moduli. In molti casi i commissari tecnici del registro storico potranno verificare di persona la vespa prima di rilasciare la dichiarazione. Dopo un certo periodo vi verrà recapitata una scheda contenente tutte le caratteristiche tecniche corrette della moto. Con questa scheda ed il tesserino del Moto Club, ci si dovrà recare in una qualsiasi agenzia di pratiche auto, lasciando copie dei documenti del futuro intestatario. Fatto questo, si verrà contattati per effettuare il collaudo presso la Motorizzazione Civile, e se questo avrà esito positivo, verrà rilasciato un certificato provvisorio di circolazione. In poco tempo si riceveranno la nuova targa, il nuovo libretto e il certificato di proprietà e la vespa sarà pronta per circolare.
Articolo prelevato dal mensile “La Manovella” N° 1 e 2 di Gennaio e Febbraio 2008
|
My Site: http://www.frysky.it
Un giorno un piccolo aereo lasciò le ali in cielo per diventare un mito a terra. Era il giorno di una intuizione perfetta, fatta per durare.
Mia --> IO -->
Frysky Moderatore del Forum Vespaforever forum
|
|
|
|
Discussione |
|
|
|